Astep Lampada da tavolo Model 566, nera
Astep Lampada da tavolo Model 566, nera
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Astep Lampada da tavolo Model 566, nera
Astep Lampada da tavolo Model 566, nera
Astep Lampada da tavolo Model 566, nera

Lampada da tavolo Model 566, nera

Astep

570.00€
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Astep
Lampada da tavolo Model 566
570.00€



Descrizione

La lampada da tavolo Model 566 di Astep è un distillato dello stile più puro del leggendario designer Gino Sarfatti, famosissimo per le sue lampade di grande effetto, e la Model 566 non fa eccezione. Creata originariamente nel 1956, questa lampada da tavolo ammalia per il design particolare ma bilanciato, caratterizzato da un tubo in acciaio nero su cui è montata una fonte luminosa. Il paralume può essere spostato lungo il braccio in acciaio per regolare la posizione della lampada in base allo spazio e all’umore. L’elegante lampada da tavolo Model 566 è ideale sia per le stanze di casa, sia per gli spazi pubblici, dal tavolo del ristorante alla hall di un hotel. 

Materiale
Alluminio, acciaio
Colore
Nero
Lunghezza
37,4 cm
Larghezza
14 cm
Altezza
50,6 cm
Attacco lampadina
B22
Lampadina
LED max 8 W (LED da 8 W incluso)
Temperatura di colore
2.700 K
Flusso luminoso
700lm
Durata
80.000 h
Classe IP
20
Classe di protezione
II
Voltaggio
220–240 V
Frequenza nominale
50–60 Hz
Certificazioni e etichette
CE, EAC, UKCA
Spina
Spina UE
Lunghezza cavo
150 cm
Colore cavo
Nero
Materiale cavo
Plastica.
Peso
2,1 kg
Interruttore integrato
Dimmerabile
No
Altezza regolabile
Istruzioni di manutenzione
Per la pulizia, usare un panno morbido inumidito con acqua e
sapone o un detergente delicato per lo sporco più ostinato.

Gino Sarfatti

Il designer italiano Gino Sarfatti (1912-1985) era un maestro del design di lampade e il fondatore del marchio di illuminazione Arteluce. Sarfatti nacque a Venezia e si trasferì a Genova per studiare ingegneria aeronautica finché non fu costretto ad interrompere gli studi a causa della guerra alla fine degli anni ’30. Sarfatti fondò Arteluce a Milano nel 1939. Nel 1943 dovette fuggire in Svizzera con la famiglia a causa delle persecuzioni razziali, ma tornò a Milano dopo la guerra per riorganizzare la produzione di Arteluce. Gli anni ’50 furono un periodo d’oro per Arteluce: nel 1954 due delle lampade di Sarfatti furono premiate con il Grand Prix alla Triennale di Milano e nei due anni successivi i suoi design ricevettero il Compasso d’Oro. Nel 1973 Sarfatti vendette Arteluce al produttore italiano di lampade Flos che continua la produzione dei classici del design di Sarfatti.

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